06/12/11

ori apollonis


ori apollonis                        

ΔLE (2011)                        
inchiostro china su cartoncino
                              

30/10/11

25/10/11

ian.



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play: comincia. pezzi nuovi. mai entrati nella mia playlist fino a qualche tempo fa. sentiti nominare solo per il fatto che il loro nome ha lo stesso appellativo "del posto dove i nazisti facevano strane cose con le donne". e poi certo, c'era quel mio amico che s'era fatto dipingere in camera dall'amico - un tale che ora vive a parigi- la faccia del cantante. la copertina l'avevo già vista in giro da qualche parte o su qualche giornale, no il mio vicino di casa aveva la maglietta, ecco si. righe orizzontali sghembe: bianco su nero.

l'ascolto non è semplice. dalla voce non traspare nulla: sostenuta, monotonale e talvolta stonata. la tipica voce da "pacchetto abbondante di sigarette al giorno": stanca ma viva, non rovinata, non gracchiante. solo un pò affaticaticata.
i riff sono semplici e hanno quel non-so-che di malinconico che mi riportano indietro nel tempo, a quando ero piccolo e inconsapevole di ciò che mi sarebbe capitato. mi fa tornar alla memoria le gite in montagna con l'alfa romeo del papà, a quando volevo portare a casa la neve mettendola dentro la confezione di plastica gialla del nesquik.
queste melodie mi riportano all'inverno, a quando arriva presto buio, a quando non c'è abbastanza tempo per stare fuori a giocare con gli amici. mi ricorda qualcosa di estremamente bello, ma sfuggevole.

la sensazione che mi è data dall'ascolto, seppur mai sperimentata, mi ricorda qualcosa di estremamente familiare, qualcosa che ho già vissuto, assaggiato, ascoltato. sono sicuro che è una sensazione che non mi è nuova, l'ascolto è simile  all'aroma delle madeline che riportano la memoria di Proust ad esperienze già abbracciate.

dopo questo, un solo altro album. il cantante non c'era al momento dell'uscita del disco, fu trovato morto in casa a soli ventitrè anni.
d'altronde anche la neve, che tanto volevo portare a casa alla nonna per dimostrarle quanto ero bravo, si è sempre sciolta.


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20/10/11

DieTriangle presents: Amiga500 Remix

 

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04/10/11

ΔLE artista selezionato a TIAN QI Art Contest 2011

Inaugurazione mostra TIAN QI Art Contest 2011


venerdì alle 20.00 - 16 ottobre alle ore 23.30


Mostra collettiva degli artisti finalisti del concorso Tian Qi Art Contest 2011 dall' 8 al 16 ottobre 2011 presso gli spazi del centro in via Bastia n. 5 a Milano. INAUGURAZIONE venerdì 7 ottobre ore 20:00

-ingresso libero-

Catalogo completo delle opere selezionate disponibile a questo link


Info su  centro Tian Qi - info@tianqi.it


21/09/11

ΔLE @ L'Arte Alternativa - III edizione

Ora: sabato 1 ottobre alle ore 21.00 - 02 ottobre alle ore 15.00 
Luogo: Piazzetta Ragazzi del '99 (Biblioteca Nuova) Via Museo - Via Roma Bassano del Grappa, Italy 

1 OTTOBRE - dalle ore 21.00 alle ore 23.30 MUSICA LIVE 
2 OTTOBRE - dalle ore 15.00 alle ore 19.00 ESPOSIZIONE di opere di giovani artisti bassanesi 

L'Arte Alternativa - III edizione è curata da Antimateria con il supporto di Cantieri Giovani e con il patrocinio del Comune di Bassano del Grappa per maggiori info andate alla pagina ufficiale L'Arte Alternativa

 

07/08/11

Sherwood Festival 2011 'video contest vivi indipendente’



Vivi Indipendente

video: ΔLE (2011)
music: CEDV
Secondo classificato al concorso di Sherwood Festival 2011 'video contest vivi indipendente’

dirlo


dirlo

ΔLE & monocollettivo with Enrico Minato

Photos of "dirlo" the making of

dirlo, con una parola, con una frase, non dirlo.
questa contraddizione è alla base dell'idea di partenza del video. Oggi il 'detto' non viene più detto dall'individuo, oggi si parla attraverso il media, attraverso un mezzo artificiale, si è mediati.
Il protagonista è bloccato, fermo, muto, quasi impaurito da ciò che la tv - il suo inconscio?- sta per dire.
è lui che parla? o qualcuno gli mette in bocca le sue parole?
il video lascia aperti molti interrogativi
siamo ancora persone in quanto esseri naturali? o siamo diventati delle macchine artificiali? statici, invisibili, senza alcun rapporto con altri individui se non tramite una mediatore artificiale?
la denuncia di questo video mira alla riscoperta della parola. la parola pura, un flusso di coscienza non mediato, puro, senza ostacoli.
si è voluto porre in primo piano appunto la parola. video statico, in bianco e nero, telecamera fissa, pochi stimoli visivi.
oggi si è circondati da un mondo artificiale frenetico, veloce, non ci si può fermare ad ascoltare, non si ha tempo per la parola.

dirlo serve ancora?